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Il racconto, le storie, la Storia, l’importanza dell’espressione, i conflitti e le unioni, sono stati gli argomenti cardine intorno ai quali si è snodata la discussione che ha caratterizzato l’incontro Histori dhe tregime. Dialog shikrimtaresh, svoltosi il 17 gennaio presso la Libreria Tirana Times,a Tirana. Sonila Strakosha e Rovena Rrozhani hanno amabilmente dialogato tra loro e con il pubblico, per la maggior parte composto da giovani. Presenti all’incontro Anila B

isha e Anna Lattanzi. L’evento, che rientra nella Rassegna Incontri Letterari, è stato organizzato da Albania Letteraria, in collaborazione con l’associazione Dep Dora e Pajtimit e il Centro Culturale Slow Mill e la casa editrice Mediaprint.

A introdurre il dibattito, condotto in lingua albanese, Anna Lattanzi, che ha presentato Albania Letteraria, i suoi obiettivi e la Rassegna Incontri Letterari, sottolineando come le peculiarità delle due autrici

 

coinvolte rappresentassero pienamente la linea della rivista e della Rassegna.

L’editrice, Anila Bisha, ha esordito facendo un corposo riferimento all’importanza degli incontri, atti a rafforzare il ponte di com

unicazione tra Italia e Albania.

“Considero tali incontri un ponte di comunicazione tra i due Paesi, una finestra di luce, che veicola e promuove la letteratura albanese in Italia. Voglio esprimere la mia gratitudine per l’opportunità che si è creata, affinché i nostri autori possano essere conosciuti anche dai lettori italiani. Rovena è un’autrice che conosco da molto e che non smette mai di scrivere, accolta molto bene dai giovani lettori e premiata dalle istituzioni. Allo stesso tempo è molto attiva nella promozione dei suoi libri e in quella degli altri autori. Sonila, invece, mi ha piacevolmente sorpresa per il suo stile di scrittura e la sua capacità di raccontare un’epoca, che ormai, può essere conosciuta dai più giovani solo attraverso la letteratura.”

Sonila, nei suoi libri, affronta tematiche di spessore, come la violenza contro le donne e nel suo ultimo, pubblicato in albanese, narra l’esperienza di vita di una giovane durante il periodo dittatoriale: un’esistenza priva di colori, dove tutto era in bianco e nero.

“Ngjrat e viteve, si intitola così il mio ultimo libro, è basato sulla vita di una ragazza che vive in bianco e nero, ma sogna a colori. Al triste e grigio comunismo, segue il post comunismo, durante il quale la protagonista scopre che i colori dell’Italia, quelli tanto sognati, non sono così come li immaginava. Attraverso questo mio lavoro, ho voluto evidenziare quanto l’Italia che gli albanesi si sono trovati

 

 di fronte dopo la caduta del regime, fosse diversa da quella tanto agognata. Io l’ho amata da subito, amavo molto la libertà che già si intravedeva nei personaggi famosi italiani, come Raffaella Carrà, che poi è la figura di riferimento della protagonista. Mi piaceva la sua maniera di esprimersi, il suo modo di vestire, di ballare, di sorridere, di muovere i capelli.”

Rovena scrive per i più piccoli e per i giovani lettori. I su

 

oi libri raccontano storie, fiabe, narrazioni cariche di fantasia e magia. Si tratta proprio di quell’incanto che la scrittrice cerca di trasmettere ai ragazzi, spronandoli a esprimersi sempre.

“Non trascurate mai di dire la vostra, di esprimere la v

 

ostra opinione, anche quando non siete d’accordo, allo stesso modo di quando qualcosa vi piace. Cercate di essere sempre voi stessi. Io scrivo da circa quindici anni, anche se il mio primo libro è stato pubblicato dieci anni fa. Un aspetto che curo molto è quello psicologico: desidero che i miei libri facciano capire sia ai ragazzi che agli adulti, che tutto si può affrontare e risolvere, l’importante è chiedere aiuto ed esserci. Spesso, parliamo m

 

olto poco con i più giovani di tematiche che incutono paura e questo è un errore. Inoltre, amo molto richiamare l’attenzione sulla salvaguardia dell’ambiente e dare rilevanza ai sentimenti: auspico che i giovani vivano la lettura come un’avventura e che si sentano e si considerino capaci di far cose.”

L’evento letterario si è trasformato in un incontro di piacevole interazione, con alcuni interventi da parte del pubblico. Uno tra i più interessanti, è stato quello di una docente, che ha evidenziato quanto sia importante che la letteratura, come quella di Sonila che tratta tematiche sociali, per esempio, arrivi nelle scuole, in qualità di supporto educativo e informativo.

Il progetto “From Page ti Stage. Engage the Albanian Diaspora in cultural development between Italy&Albania” è stato finanziato da OIM Italia nel quadro dell’iniziativa A.MI.CO. Grants 2023 con il sostegno della Cooperazione Italiana allo Sviluppo.

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Dora e Pajtimit (Author)

Nel 2007, nella convinzione che per le comunità albanesi colpite dal terribile fenomeno del Kanun si può fare molto, moltissimo anche a livello sociale, abbiamo deciso di creare a Scutari una nuova associazione, chiamata Dora e Pajtimit (DEP), composta da giovani che risiedono nella città, nonché da giovani che studiano in Italia.

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