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L’Albania è un luogo in cui tutto rievoca il passato con una cultura dalle multiformi sfumature. Il variegato paesaggio, le tradizioni che ancora si tramandano, i canti, le arti, come la musica, la pittura e la letteratura, costituiscono le fondamenta di una civiltà millenaria, di un popolo generoso e accogliente. Una terra preziosa, spesso abbandonata dai suoi figli, alla ricerca di una vita migliore, che un Paese, reduce da una chiusura di 45 anni imposta dal regime comunista, non può offrire. Coloro che sono stati adottati da lidi diversi hanno dato vita alle nuove generazioni con un ricco background migratorio. L’attaccamento alle radici si è fatto sempre più forte, tanto da riscoprire le arti come pregiato strumento per conoscere al meglio le proprie origini e poterle presentare agli altri. La letteratura, traboccante di storia, di valori, di usi e costumi, costituisce uno dei pilastri culturali d’Albania e consente di incontrare e conoscere questo Paese, scoperto dall’Italia solo nei primi anni Novanta con l’arrivo delle navi stracolme di uomini: un ricordo ancora molto vivo nella memoria di tutti.

Il FjalaFest

L’Albania bellezza e la sua letteratura costituiranno il focus di FjalaFest, la prima edizione del Festival di letteratura albanese, che si svolgerà il prossimo 18 e 19 maggio 2024 a Milano, presso gli spazi del Centro Culturale Slow Mill di via Volturno, 32.

La manifestazione, realizzata in gemellaggio con la città di Scutari, nasce dalla sinergia con realtà diverse mosse dal comune obiettivo di sostenere la diffusione della cultura letteraria albanese nel nostro Paese. Albania Letterariala storica Associazione Dep Dora e Pajtimit e l’eclettico Centro Culturale Slow Mill, con il patrocinio del Consolato della Repubblica d’Albania a Milano, organizzeranno una due giorni animata dai maggiori esponenti della letteratura albanese contemporanea, che verrà presentata in tutte le sue forme. L’evento è finanziato da l’Organizzazione internazionale delle migrazioni , (Il progetto “From Page ti Stage. Engage the Albanian Diaspora in cultural development between Italy&Albania” è stato finanziato da OIM Italia nel quadro dell’iniziativa A.MI.CO. Grants 2023 con il sostegno della Cooperazione Italiana allo Sviluppo) e da Fondazione Cariplo.

Gli ospiti

Si dialogherà con gli autori di libri tradotti, che arriveranno direttamente dall’Albania, con quelli che vivono in Italia e che hanno scelto di scrivere nella lingua di adozione o in entrambi gli idiomi (italiano e albanese) e ancora con studiosi, scrittori e giornalisti italiani, che hanno pubblicato volumi interessandosi al Paese delle Aquile. Tavole rotonde, confronti tra scrittori, editori e traduttori offriranno una panoramica, il più possibile completa, della cultura albanese. Non solo libri e autori al FjalaFest: anche la lettura diventerà protagonista della kermesse.

Il laboratorio

FjalaFest si rivolgerà anche ai piccoli lettori; si organizzerà un laboratorio dedicato ai bimbi in età scolare, che si cimenteranno nella lettura animata di una favola tradizionale albanese, tradotta in lingua italiana. Si tratta di un metodo di lettura che coinvolge i bimbi, permettendo loro di utilizzare tutti gli strumenti di cui dispongono: voce, mimica facciale, gestualità, eventuali mezzi ludici che possono contribuire a far vivere la storia. Lo scopo è quello di far conoscere l’Albania, divertendosi.

Il Premio di FjalaFest alla traduzione

Durante il Festival, si terrà il Premio alla traduzione FjalaFest, finanziato dal Centro Nazionale del Libro e della Lettura albanesedel ministero dell’Economia. Il premio verrà assegnato al traduttore o alla traduttrice che abbia realizzato la migliore trasposizione dall’albanese all’italiano, negli ultimi due anni. Potranno partecipare al bando le case editrici italiane, gli autori e i traduttori, in maniera autonoma. Come organizzatori, ci auguriamo che il FjalaFest possa essere una bella quanto insolita iniziativa per  far conoscere l’Albania attraverso le voci dei suoi autori e libri.

L’articolo è stato pubblicato, in data 12 febbraio, su NuoveRadici.World. Il presente è stato rivisitato in alcune parti, per i naturali cambiamenti dovuti all’evoluzione organizzativa.

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Dora e Pajtimit (Author)

Nel 2007, nella convinzione che per le comunità albanesi colpite dal terribile fenomeno del Kanun si può fare molto, moltissimo anche a livello sociale, abbiamo deciso di creare a Scutari una nuova associazione, chiamata Dora e Pajtimit (DEP), composta da giovani che risiedono nella città, nonché da giovani che studiano in Italia.

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